Se vivi con un gatto, soprattutto un gatto giovane, probabilmente hai già assistito almeno una volta a una scena esilarante e apparentemente inspiegabile: il tuo micio che corre all’impazzata per casa, salta sui mobili, cambia direzione di scatto e si comporta come se stesse sfuggendo a un nemico invisibile. Questo fenomeno ha un nome ben preciso: zoomies.

Il termine “zoomies” è una parola informale inglese che descrive quei momenti di energia esplosiva e imprevedibile che possono colpire i gatti (e anche i cani). In ambito più tecnico, si parla di FRAPfrantic random activity periods, ovvero periodi di attività frenetica casuale. In italiano non esiste un’espressione codificata, ma a volte si parla di “corse pazze”.

Ma perché succede tutto questo? Le ragioni sono diverse, e tutte legate alla natura profondamente istintiva del gatto. I gatti sono predatori nati e, anche se vivono in ambienti domestici, mantengono un forte bisogno di scaricare l’energia in eccesso. Gli zoomies possono essere un modo per liberare tensione accumulata, soprattutto dopo lunghi periodi di inattività, come dopo un pisolino. Possono anche essere una reazione a uno stimolo improvviso, a un cambio d’umore, o semplicemente una manifestazione di gioia.

A volte gli zoomies si manifestano dopo l’uso della lettiera, il che può sembrare strano ma ha spiegazioni plausibili: liberarsi può provocare una sensazione di benessere o sollievo che innesca una scarica di energia. In altri casi, le corse notturne possono essere dovute al fatto che il gatto è un animale crepuscolare, naturalmente più attivo all’alba e al tramonto.

In generale, gli zoomies non sono motivo di preoccupazione: fanno parte del comportamento normale di un gatto sano e felice. Se però diventano eccessivi o sembrano collegati a segnali di disagio, può valere la pena osservare più da vicino l’ambiente, la dieta o eventuali fonti di stress.