Il tuo cane ha incontrato un suo simile al parco; i due si sono annusati, hanno iniziato a interagire in modo apparentemente giocoso, poi tra loro si è rotto qualcosa: hanno preso pose minacciose e hanno cominciato a ringhiarsi contro o mostrare i denti.

Prima che inizino ad azzuffarsi, tu e la persona che accompagna l’altro cane riuscite a distrarli con un gioco o con del cibo e ad allontanarli. Pericolo scampato. Ma cosa è davvero successo? E perché altre volte i cani si guardano storto prima ancora di interagire?

I cani sono una specie molto comunicativa, che in continuazione lancia segnali e ne raccoglie dall’esterno. Per noi umani non è sempre facile sintonizzarci sulle loro lunghezze d’onda e comprendere i loro comportamenti, per esempio leggendo la postura che assumono o il modo in cui si muovono. Ci è tanto facile scambiare sintomi di aggressività con manifestazioni di esuberanza, quanto l’inverso.

Per questo, è importante dedicare del tempo a conoscere il nostro cane – il suo carattere, il suo modo specifico di comunicare – e a stabilire un rapporto di fiducia utile a prevenire le situazioni potenzialmente pericolose. Quando il cane si esprime, anche attraverso comportamenti aggressivi, punirlo non serve: piuttosto, è il caso di usare rinforzi positivi, cioè premiare i comportamenti meritevoli.

In questo articolo sarebbe impossibile affrontare ogni aspetto del problema. Presentiamo però le ragioni principali per le quali i cani tendono a diventare aggressivi.

  • Paura – È la causa più generica, alla base di diversi dei casi che affronteremo in seguito. Di fronte a un pericolo percepito, il cane può fuggire ma può anche prepararsi a combattere. Cani che si sentono particolarmente deboli in un certo periodo, per esempio perché soffrono di dolori, possono sentirsi più esposti al pericolo e tollerare di meno le sollecitazioni.
  • Possesso – Il senso della proprietà e del territorio è forte, in alcune razze canine più che in altre. Se il cane percepisce un oggetto o uno spazio come suoi, e per un qualche motivo teme che gli vengano sottratti, reagirà in modo da difenderli.
  • Protezione – I cani sono animali capaci di grande affetto, nei confronti di altri cani, altri animali e ovviamente di noi umani. Un affetto che può generare reazioni appassionate e gesti violenti, nel momento in cui percepiscono che i loro cari sono a rischio.
  • Frustrazione – Un cane quieto che ne incontra uno molto esuberante, cercherà di comunicargli quando ne ha avuto abbastanza di giocare. Il secondo, tuttavia, potrebbe non recepire i segnali (anche tra i cani esistono le incomprensioni), arrivare a infastidirlo e scatenarne la risposta. È ciò che potrebbe essere successo nell’esempio ambientato al parco che abbiamo fatto all’inizio di questo articolo.
  • Ormoni (calore) – Capita che i cani maschi litighino per potersi accoppiare con una loro simile in calore, o che una femmina non pronta all’accoppiamento diventi aggressiva verso un cane dalle richieste sessuali insistenti.
  • Stress – Per i cani che non sono stati gradualmente abituati a certi stimoli, alcune situazioni possono essere difficili da gestire. La presenza di altri cani, altre persone, rumori forti, spazi ristretti, e altro che per noi potrebbe rappresentare la quotidianità, non è sempre tale per i nostri amici a quattro zampe.
  • Esperienze passate – Un brutto incontro con un cane o un umano potrebbe suscitare in seguito diffidenza e aggressività nei confronti di altri animali o persone che abbiano caratteristiche simili.
  • Patologie – Alcuni cani diventano aggressivi per via di problemi neurologici (probabilmente, l’aggressività si accompagnerà ad altri sintomi), o perché provano ansia quando si trovano in compagnia di cani malati.

La prevenzione è sempre la strategia migliore; da questo punto di vista, coinvolgere un educatore esperto può essere molto utile.

Se però la zuffa tra i cani è già scoppiata, è importante tenere a mente alcune indicazioni:

  • mantenere la calma, evitando di agire d’impulso
  • allontanare i bambini dal luogo della lotta
  • evitare di mettersi tra i due cani per separarli, perché è molto rischioso
  • non urlare; piuttosto, se disponibile, usare il rumore del clacson di un’auto per distrarre i cani
  • se possibile, spruzzare dell’acqua con un tubo o gettarla con un secchio verso le teste dei litiganti
  • gettare una coperta o un telo sulle teste dei cani e approfittare del momento di confusione per separarli
  • è sempre necessaria una persona adulta per gestire ciascun cane.