Cosa pensa di noi il nostro gatto? I ricercatori della Oregon State University ci svelano il mistero: per i nostri felini siamo più che amici! Infatti, ai loro occhi siamo veri e propri genitori. Questo significa che i gatti, sfatando il luogo comune che li dipinge animali disinteressati, possono stabilire relazioni uniche e significative con i loro proprietari.

Dai risultati dello studio è emerso che i gatti mostrano stili di attaccamento simili ai cani e ai neonati: tra il gatto e l’uomo si instaura una relazione molto stretta che rispecchia quella di un cucciolo con mamma gatta.

In genere, il gatto sceglie un componente della famiglia come suo riferimento e con lui ha atteggiamenti tipici dell’infanzia: piange e miagola per chiedere cibo, si accuccia sulle gambe per avere calore e “fare la pasta” e risponde con le fusa per avere maggiori coccole.

Per il nostro gatto siamo una vera è propria presenza sicura, in cui riporre fiducia.
Non esiste competizione perché per il nostro micio siamo una fonte di sicurezza e sostegno.
Alcune volte, addirittura, i gatti reagiscono come farebbero di fronte ad un partner, ovvero “stando col sedere per aria” come segnale di disponibilità.
Quando il nostro gatto ci guarda dritto negli occhi e poi lentamente li socchiude, ci sta comunicando il suo amore.