Con l’inizio delle stagioni fredde, un cambio repentino di temperatura può portare non solo noi ad aver bisogno di qualche fazzoletto: come prevenire il raffreddore nel gatto? Ecco qualche utile consiglio per aiutare il nostro amico felino a non passare le sue giornate tra uno starnuto e l’altro!

Il raffreddore nel gatto: i sintomi

Siete sicuri che si tratti di raffreddore? Per poterlo affermare, dovete conoscerne i sintomi tipici:

  • Inappetenza: a causa del naso chiuso, gli odori di cibo che solitamente lo attraggono verso la ciotola non riescono ad avere il solito effetto, così il gatto potrebbe non avere il solito appetito;
  • Naso irritato: il raffreddore porta il nostro gatto a strofinarsi spesso il naso, determinando piccole ferite da sfregamento;
  • Occhi rossi: l’arrossamento, la lacrimazione e spesso fuoriuscite purulente caratterizzano il raffreddore nel gatto;
  • Starnuti: sintomo tipico del raffreddore;
  • Muco in eccesso: il muco in eccesso richiede che il nostro gatto venga pulito spesso per mantenere la sua buona igiene.

Tra gli altri segni del raffreddore nel gatto, anche mangiare più lentamente del solito potrebbe essere un sintomo. Durante il periodo del raffreddore, consigliamo di tener lontano il gatto dagli altri animali di casa, almeno durante il periodo di incubazione (dai 2 ai 10 giorni), per evitare il contagio.

Il raffreddore nel gatto: come aiutarlo

Come possiamo aiutarlo? Prima di tutto, tenendolo al caldo per qualche giorno, poiché farlo uscire potrebbe aggravare il suo stato. Poi, cercando di farlo respirare. Quando vi fate la doccia, fate entrare il vostro gatto nel bagno: il vapore acqueo creerà un ambiente umido che lo aiuterà a liberare le vie respiratorie. Per fargli tornare un po’ di appetito, consigliamo di scaldare un pochino il suo pasto, così l’odore sarà più forte e anche lui sarà in grado di sentirlo.

L’articolo ti è stato utile? Hai anche tu qualche consiglio da darci per curare il raffreddore nel gatto?