Dopo l’operazione, l’alimentazione del gatto sterilizzato subisce dei cambiamenti. La dieta felina, infatti è la prima cosa che deve subire delle variazioni, soprattutto per via dei cambiamenti nel processo di assunzione dei lipidi.

Come deve essere l’alimentazione del gatto sterilizzato

L’atteggiamento tranquillo e la pigrizia che sorgono in seguito all’operazione portano il gatto a muoversi di meno. Associata ad una diminuzione dell’ormone tiroideo che regola il metabolismo, la mancanza di movimento determina un aumento di peso.

Inoltre, il gatto sterilizzato può presentare reni più delicati ed eventuali problemi del tratto urinario. L’alimentazione del gatto sterilizzato deve quindi riuscire a bilanciare tutti gli effetti della sterilizzazione, dall’assorbimento maggiore dei grassi ai malesseri dell’apparato gastro-intestinale.

La dieta del gatto sterilizzato

L’alimentazione del gatto sterilizzato parte con una diminuzione delle calorie giornaliere. Consigliamo di acquistare prodotti pensati per i gatti sterilizzati, la cui composizione risponde ai livelli di sali minerali e di fibre necessarie per il buon funzionamento dell’organismo felino.

Anche la carne e la verdura sono importanti nell’alimentazione del gatto sterilizzato. Infatti, anche questi ingredienti contribuiscono a mantenere il suo livello di idratazione, assieme ad una ciotola di acqua fresca cambiata frequentemente.

Associata all’alimentazione, l’attività fisica è fondamentale. Cercate di mantenere sempre vivo il suo interesse, magari con qualche gioco nuovo nei suoi luoghi preferiti della casa. Con questi accorgimenti, l’alimentazione del gatto sterilizzato e qualche nuovo giocattolo preserveranno la sua salute fisica e mentale.

E tu come curi l’alimentazione del tuo gatto sterilizzato?